- 100 ml di farina di quinoa
- 1 cucchiaio di vino bianco
- 2 uova
- sale
- rucola
Nel medioevo si usavano le crepes al vino.
Mi piace quando il mio cibo potrebbe essere quello di una locanda o di un convento nel medio evo.
Mi piace quando il mio cibo potrebbe essere quello di una locanda o di un convento nel medio evo.
Ogni volta lo dico e Max mi prende in giro.
In questo caso poi la mia è proprio una stupidaggine,
a quei tempi qui non si immaginava nemmeno che esistesse il paese della quinoa.
a quei tempi qui non si immaginava nemmeno che esistesse il paese della quinoa.
In ogni caso queste crepes vengono bene anche con grano saraceno o miglio, decisamente più medioevali, che però il dott. Mozzi raccomanda di non mangiar la sera (contrariamente alla quinoa).
Ho lavato e tagliato la rucola che mi sarebbe servita per farcire le crepes
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Ho unito quinoa, uova, sale, vino bianco
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sbattendo con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo
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Ho scaldato la padella assolutamente senza nessun condimento e, quando ben calda, ho versato l'impasto stendendolo con l'apposito attrezzo.
(Ho raccontato tante volte come faccio le crepes, in crepes di miglio ho cercato d'essere dettagliatissima).
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Ho girato la crepe, dopo averla sollevata man mano con la spatola,
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messo al suo centro una manciata di rucola ed un pizzico di sale.
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L'ho chiusa su se stessa, aiutandomi con la spatola e l'attrezzo per crepes,
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portata in tavola a fettine condite con un filo di olio di oliva extra vergine. |
2 commenti:
Ottime!
Grazie Gianna! sei sempre molto carina :)
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