Sarde ispirate ai "Sardon in Saor"

"Sardon" sono alici infarinate e fritte, lasciate marinare qualche giorno in un "saor" ottenuto cuocendo le cipolle in aceto. Sono semplicemente perfetti!

Ma no farina, no fritto, no aceto... qui non posso postarli come andrebbero fatti! 
Questo è un blog di ricette per seguire la dieta dei gruppi sanguigni, quella del dott. Mozzi o del dott. D'Adamo!
E allora? Li ho reinventati così.

Che i triestini non mi sgridino! So che sono tremendi... Sul Canal Grande una signora triestina non s'è fatta scrupolo di dare della maleducata ad un'altra che aveva buttato a terra un mozzicone di sigaretta. Gliel'ha fatto raccogliere. 





E un signore ha sgridato due che si eran messi a parlottare mentre l'attrice raccontava di quando l'impero aveva dato alla città il porto franco: "Se non siete qui per ascoltare, lasciate il posto ad altri!". E quelli si son zittiti.

• 4 etti di sardine (avrebbero dovuto esser alici, ma stavolta al supermercato le sarde erano più belle)
• 4 cipolle bianche
• olio
• sale
• 1 + 1/2  limone
• vino bianco
• pepe nero facoltativo



Ho tritato e messo a cuocere le cipolle con olio e sale,

le ho fatte cuocere coperte, mescolando di tanto in tanto attenta a non bruciarle.
(Nel frattempo mi sono occupata del pesce, lo racconto dopo per non far confusione).

Quando le cipolle si sono asciugate le ho bagnate col vino e continuato la cottura.
Non posso dire a priori quanto vino ci voglia, l'ho versato tre volte.
Di fatto le ho allungate ogni volta che erano troppo asciutte ma non ancora dorate.

Quindi ho aggiunto il succo di limone e fatto rapprendere.

Rispetto al vero "saor" ho sostituito l'aceto con vino bianco e limone.

Alla fine le cipolle erano dorate e morbide.

Ho pulito le sarde togliendo anche testa, lisca e coda.
So che anche questa è un'eresia.
A Trieste e Muggia mi son mangiata tutto e più che volentieri ma mi sa che in Padania non siamo ancora pronti.

Ho asciugato le sarde appoggiandole su carta da cucina, intanto facevo scaldare una padella antiaderente senza nessun condimento.

Ho appoggiato in padella le sarde di modo di scottarle da un lato, quindi le ho girate delicatamente una ad una per finire di cuocerle.

I sardon veri andrebbero infarinati e fritti. L'unto viene compensato dall'agro dell'aceto.
Pesce povero, cucinato così per poter esser conservato qualche giorno.

Ho coperto una fondina con uno strato di cipolla, qualche granello di pepe ed una foglia di lauro.

(Come gruppo A non avrei dovuto permettermi pepe. ...tanto poi non l'ho mangiato)
Al di sopra ho diposto uno strato di sarde, poi ancora cipolle, lauro, pepe, e via così, fino a concludere con cipolle lauro e pepe.



Dopo una giornata di frigo eccolo! finalmente pronto,
il mio piccolo ossequio a quell'incanto di Trieste.

Per il dottor D'Adamo

sardine benefiche per i gruppi A, B, AB, neutrali per il gruppo 0
cipolle  benefiche per i gruppi 0, A; neutrale per B, AB
olio di oliva (non trovo l’extravergine):  benefico per 0, A, B, AB
olio di vinacciolo (olio di Uva semi) dannoso per A, AB; neutrale per 0, B
limone  benefico per gruppi A, AB, neutrale per 0, B
pepe nero dannoso per tutti

Per il dottor Mozzi

sardine benefiche per i gruppi 0, A, B, AB
cipolle  benefiche per i gruppi 0, A; neutra per B, AB
olio di oliva extravergine:   benefico per A, B, neutro per 0, AB
olio di vinacciolo  benefico per gruppi 0, A, B, AB
limone  benefico per gruppi A, AB, neutro per 0, B
pepe nero neutro 0 B, sconsigliato A AB

con pepe ricetta adatta ai gruppi 0, B

senza pepe ricetta adatta ai gruppi 0, A, B, AB

Caffè, gelaterie, ristorantini, concerti di qualsiasi tipo, chiese per qualsiasi religione. Gite a Muggia, Miramare, il trenino per Opicina, ...... Ma mica cose per turisti, è tutta roba che si godono loro!


Come abbronzarsi stenendosi lungo il mare accanto alla strada principale o in pace in un bagno con donne e uomini rigorosamenti separati.

E la bora? Davanti all'Hotel ha ribaltato un vasone con pianta di due metri.
Solo un assaggio, ci ha detto il recepionist, se ha voglia fa i 210 km/h.
Ma ... dovevamo sapere che ...dietro l'albergo, in una delle stradine che da Piazza dell'Unità d'Italia s'arrampica per San Giusto, c'è una casina di non so quanti piani, senza ascensore e senza riscaldamento.  All'ultimo abita una signora di più di cent'anni e ci sta benissimo. Qualche mese fa tutti insieme hanno fatto una raccolta firme per evitarle lo sfratto.

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